
Perdere un animale domestico è sempre doloroso, gli animali entrano a far parte della famiglia, e non averli più accanto è una sofferenza.
Ma quando è l’animale a perdere il suo amico umano?
Tutti, o quasi, conoscono la toccante storia di Hachiko, portata anche sul grande schermo.
Un cane di razza Akita di proprietà di Hidesaburo Ueno, un professore universitario di Tokyo, accompagna ogni giorno il suo padrone alla stazione e aspetta pazientemente che torni per rientrare a casa insieme. Ma un brutto pomeriggio il professor Ueno non è più tornato, stroncato da un malore durante una lezione. Hachiko aspetterà giorno e notte l’arrivo del suo padrone, che purtroppo non arriverà mai. Nel 1935 Hachiko raggiunge il suo padrone e la comunità gli dedica una statua in bronzo per la sua devozione.
Questa è solo una delle molteplici storie di questi animali che, pur di stare con il proprio amico umano, aspettano fino alla morte il loro ritorno.
Da questo si può percepire che gli animali non colgono il concetto di morte, ma soffrono ugualmente alla mancanza del loro padrone.