In Occidente la cinerazione è un rito funerario che ha origini fin dall'Età del Bronzo e porta con sé molte credenze diverse a seconda della cultura; uno dei primi reperti trovati risale al VII millennio a.C. Con il passare del tempo questa usanza si è sempre più diffusa, diventando una pratica comune alla morte del defunto. Quando si perde una persona cara si sente l’esigenza di conservarne i resti, e in alcuni casi di conservarli nella propria casa; per questo motivo, in questi ultimi anni, si è sviluppata una sensibilità estetica, che porta gli artigiani a prestare attenzione alla forma e ai dettagli dell’urna. Infatti, molti decidono di optare per un’urna di design, e di esporla nella propria abitazione come complemento d’arredo, anche per non creare imbarazzo tra le persone che frequentano la casa. In commercio è possibile trovare moltissime urne, molto particolari e diverse tra loro, di tantissime forme e colori, che rispecchiano la personalità del defunto, come un casco da moto, un fiore, un pallone da calcio e così via… In Italia grazie alla legge 130/2001 è possibile conservare l’urna cineraria in un luogo che non sia il cimitero.