Alla scoperta dei Cimiteri d'Italia: San Vito di Udine
Spesso il cimitero viene visto come un luogo silenzioso, pieno di dolore e circondato dalla tristezza. Pochi invece sanno che può essere anche un ambiente che conserva opere d’arte, come i cimiteri monumentali, oppure un luogo che, attraverso le tombe, riesce a raccontare la storia e l’anima di una città. Per questo motivo abbiamo deciso di proporvi un percorso alla scoperta di 10 cimiteri del Friuli-Venezia Giulia e d’Italia. Attraverso questi articoli vogliamo raccontarvi il luogo del cimitero da un diverso punto di vista: quello della scoperta di un ambiente pieno d’arte e di storia che può essere apprezzato al di là del cupo significato attribuitogli tradizionalmente.
Il cimitero di San Vito di Udine è un complesso monumentale che si estende per 10 ettari, conosciuto dagli abitanti anche come “Monumentale di Viale Firenze”. La sua costruzione cominciò nel 1817, dopo che Napoleone emanò la legge di costruzione dei luoghi di sepoltura fuori delle mura cittadine. Il progetto fu affidato all’architetto Valentino Presani, prestigioso architetto neoclassico friulano, che non riuscì a vedere l’opera conclusa poiché richiese quasi un secolo di impegno.
Passeggiare all’interno di questo cimitero è come compiere un viaggio a ritroso nella storia della città attraverso gli aneddoti di chi l’ha resa grande e di chi ha portato il Friuli fuori dai confini regionali. Vi sono sepolti molti nomi illustri tra i quali Bonaldo Stringher, governatore della Banca d’Italia e Arturo Malignani, imprenditore e inventore friulano che segnò la svolta nello sviluppo dell’energia elettrica, vendendo a Edison il brevetto per la lampadina. Un omaggio spetta anche alla lapide di Antonio Marangoni che da piccolo commesso seppe trasformarsi in ricco commerciante e benefattore della città di Udine. Un altro importante pezzo di storia è conservato all’interno del cimitero di Udine: si tratta dell’ossario in cui sono custoditi i resti di 832 caduti austro-ungarici della Grande Guerra. Si presenta come un grosso cubo di pietra con una croce bianca alta due metri.
Il cimitero di San Vito non è solo un luogo dove scoprire la storia della città, ma anche un vero e proprio museo a cielo aperto, purtroppo poco conosciuto. Nel cimitero sono presenti varie forme di espressioni artistiche: una ricca decorazione pittorica e un numero notevole di opere scultoree e fotografiche. Sono custodite in questo luogo alcune delle prime fotografie risalenti alla fine dell’Ottocento. In riferimento agli stili artistici presenti nelle decorazioni delle tombe, possiamo trovare varie correnti artistiche che si sono susseguite nei due secoli: dallo stile neoclassico al liberty, a quello della secessione viennese. In questo senso, il cimitero monumentale costituisce un esempio unico dell’evoluzione delle arti figurative nella città.
Inoltre, fino a poco tempo fa, mancava una guida alle numerose opere d’arte, cosa a cui hanno pensato gli studenti dell’IT Zanon che hanno realizzato uno strumento multimediale che permette di visitare virtualmente il cimitero e scoprire la storia dei monumenti più significativi. In questo modo, gli avvenimenti custoditi dal cimitero di San Vito offrono uno sguardo sulle vicende antiche di una città al fine di non far dimenticare ai vivi la memoria di chi li ha preceduti.