Simonetta Agostinelli
La zia, Ninì e Federica sono stati per me la costante presenza familiare 'del piano di sopra'.
Ho cosciuto una Xenia giovane e, come a volte le donne di
quella generazione, "emancipata".
Da allora mi ha sempre sorriso e trasmesso sicurezza di affetti e complicità coi suoi chiari occhi azzurri.
Poi l'ho vista invecchiare con la sapienza di una viaggiatrice, protetta dal suo Angelo custode, Federica.
I miei ragazzi pensano a lei con affetto, ancora convinti che tenesse una gallina in grado di fare ovetti di cioccolato.
Assieme a loro io e Danilo ci stringiamo in un abbraccio con Fede e la sua famiglia.
Si è spenta una bella vita.