Le origini della Festa di Ognissanti, anche detta Festa di tutti i Santi, sono molto antiche e si fondono con la cultura delle popolazioni celtiche. Ogni anno la festa cade il 1 novembre e da secoli rientra nel calendario delle festività, che celebra la gloria e l'onore di tutti i Santi. La prima celebrazione della festività risale al 13 maggio del 373, in ricorrenza della festa romana della Dedicatio Sanctae Mariae ad Martyres, cioè l’anniversario della trasformazione del Pantheon nella chiesa dedicata alle Vergini e a tutti i martiri. Sarà poi Papa Gregorio III a scegliere come data di riferimento il 1° di novembre, ovvero quella della consacrazione della cappella a San Pietro alle reliquie dei Santi Apostoli e di tutti i Santi, martiri e confessori, e infine decretata da Papa Gregorio IV. La festa è seguita dalla Commemorazione dei defunti, comunemente detta giorno dei morti; una ricorrenza della Chiesa latina che ha luogo ogni anno il 2 novembre. In questo giorno le persone vanno a fare visita ai propri cari defunti per un saluto e per sentirsi più vicini alla persona che non c’è più, e si confezionano dolci tipici per l’occasione. Queste due ricorrenze, molto sentite in Italia, vogliono donare gioia e speranza, ricordando i cari che ci hanno lasciato. Un tempo, in diverse regioni italiane, nella notte tra il 1° e il 2 novembre venivano accesi dei lumini vicino alla finestra e imbandite le tavole delle case per accogliere i familiari defunti che venivano in visita. Molte tradizioni e usanze diverse, ma con un solo scopo: ricordare.